martedì 28 giugno 2011

Prefazione

Cogliere l’attimo, l’istante d’infinito in cui s’aprono improvvise emozioni, e in cui le stesse divengono scrittura… Attorno a noi c’è un universo che percepiamo in ogni momento con i nostri sensi: è da questi sensi che nasce il nostro contatto con il mondo, quel contatto che ci spinge a scoprirlo e a comprenderne i segreti; questo mondo così reale fatto di colori, di sfumature e di tonalità, d’immagini “convenzionali” e d’immagini sconvolgenti, che come un pittore vorrei per sempre immortalare. Questo mondo sensibile è una nostra rappresentazione e da esso ne cogliamo i segnali più elementari, quelli che ci donano le sensazioni più belle.
Percepire ogni colore, ogni contatto, ogni singolo baluginìo d’eternità, è divenuto il mio senso artistico. Voglio “impressionarmi”, voglio scoprire cosa si cela dietro l’immagine vibrante d’un tramonto, d’un paesaggio, d’un quadro, un’un ritratto…
Ho cominciato a scrivere le mie sensazioni, le mie percezioni sfuggenti, e le ho messe su carta. Oggi le lascio al giudizio di tutti…

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