martedì 28 giugno 2011

La cultura dei mediocri

Qualche giorno fa sono stato a Catania a vedere la mostra su
Modigliani al Castello Ursino. Una bella mostra, devo dire, se si
pensa all'eccezionalità dell'evento per Catania e per la Sicilia in
generale. Sappiamo tutti quanto manchino i grandi eventi culturali in
Sicilia e questa mostra certamente ne fa parte. Sicché il mio
pensiero si è rivolto subito alla mia città: possibile che una città
patrimonio dell'Unesco sconosca tali eventi? Se si ripercorre la
memoria storica degli ultimi anni, a parte le rappresentazioni
classiche dell'Inda troviamo una mostra su Sironi, su Guttuso
(parliamo degli anni ottanta), e una (di scarso appeal) sulle
avanguardie russe. Poi nulla di riguardo, sempre una trita ripetizione
di pittori locali, concertini e sporadiche presenze di attori più o
meno famosi per rassegne estive. Ma una mostra come quella di
Modigliani neanche a parlarne! D'altronde l'appiattimento culturale
della città è noto, non ci si scompone più di tanto per la decennale
assenza del teatro. Così siamo costretti a spostarci verso Catania (e
persino a Sortino!) per assistere a del buon teatro, a Canicattini per un
artista Jazz che si rispetti o a Taormina per un vero concerto.
Insomma la nostra dipendenza culturale da altre città è evidente!

D'altronde ogni iniziativa muore presto dalle nostre parti, sono pochi
anche gli imprenditori disposti a rischiare i soldi per una realtà
culturalmente mediocre. Non un'assessore che si prodighi in attività
culturali nuove, non un pubblico abituato alla qualità e infine
l'amara consapevolezza: la scarsa disponibilità dei propri
cittadini, mortificati da scarse prospettive economiche.

Pertanto in assenza di miracoli o improvvise virate culturali, non ci
resta che uscire dalla provincia o prendere l'aereo per respirare
un'atmosfera che da noi proprio non vuole attecchire...

Nessun commento:

Posta un commento