mercoledì 14 settembre 2011

E li chiamano commercianti!


Quante volte vi è capitato di entrare in un negozio per provare un vestito, o magari vi siete seduti per bere qualcosa in un bar o in un pub? Spesso, suppongo. E quante volte vi siete sentiti trattati male come clienti? A me succede sempre, e per quanto ci abbia fatto l'abitudine non finisco mai di indignarmi...

Un esempio, vi sedete in un bar e i camerieri vi ignorano perché indaffarati, passano altri minuti e scocciati ne bloccate uno: "scusi dobbiamo ordinare". Passano altri dieci minuti e non arriva nessuno. Arriva finalmente il cameriere, ordinate, chiedete un gelato ma mancano certi gusti. Cambiate idea, ordinate dell'altro e vi mettere l'animo in pace. Passa un altro quarto d'ora, arriva l'ordinazione ma la qualità di ciò che avete preso è terrificante.

Ora invece passo a episodi successi a me... Entro in un'autoconcessionaria convinto di voler comprare un'auto, ma soprattutto convinto di prendere un certo modello di auto. Mi danno un opuscolo, chiedo il prezzo e la possibilità di permuta che loro non fanno. Chiedo uno sconto, nulla. Guardo i colori possibili dell'auto, ma nel frattempo arriva un amico del commesso, questi si alza e mi lascia da solo per parlare tranquillamente con l'amico. Passano 10 minuti e scocciato vado via. Chiamo la stessa concessionaria, ma a Catania, e ottengo uno sconticino, la permuta e la soddisfazione di sentirmi trattato da cliente.

Acquisto delle tende bianche per casa, il prezzo è buono. Do un anticipo, attendo due mesi (tanto puoi aspettare!) e finalmente vengono gli operai per montare le tende. Si vede da lontano che non avevano mai fatto questa operazione! Infatti si confondono nel montarle ma soprattutto, con le mani unte (e senza guanti) toccano le tende che si sporcano. Chiamo in ditta e chiedo se le tende si possono pulire e come, non lo sanno, devono chiedere dal fornitore. Attendo risposta e dopo un'ora chiamo io ma non avevano chiamato ancora nessuno. L'operaio termina il lavoro, fa cadere una tenda per terra così è costretto a portarla via. Chiedo ancora delucidazioni in ditta ma nulla. Dopo un mese di chiamate e richieste arriva un operaio con una spugnetta per pulire le tende, ma il problema si risolve parzialmente. Allora parlo col titolare e chiedo di avere la sostituzione delle stesse lamentandomi della loro scarsa professionalità. Risultato: non è più tornato nessuno e io ho risparmiato 1200 Euro, tenendomi le tende sporche.

L'elenco degli episodi potrebbe continuare: dai prezzi sempre più bassi nelle provincie vicine alla scarsa fornitura di merce, sino alla maleducazione diffusa, il disinteresse completo e la scarsa qualità dei prodotti. Ma da quando si sono aperti i vari centri commerciali quantomeno nell'ambito del commercio la situazione è migliorata perché hai a che fare con realtà più grandi, o magari con catene in franchising. Sicché i vecchi negozi in città, fermi alla certezza di essere gli unici detentori del privilegio di clienti fissi, chiudono. Ne chiudono tanti lamentando cali di vendite e pochi affari e un (reale) disinteresse dell'amministrazione comunale. Ma con gli esempi fin qui esposti e una quasi totalità di comportamenti simili la mia personale soddisfazione è quella che questa gente ha finalmente chiuso!! Fino a qualche anno fa infatti poche erano le alternative possibili e molti i commercianti che guadagnavano senza alcuna voglia di rinnovare i locali, di migliorare la qualità dei servizi o di servire bene il cliente. Oggi, in tempi di crisi, chi ieri sguazzava nella certezza ha chiuso. Mi spiace dirlo, ma in fondo ne sono felice.

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