27 novembre 2012
Non sono un insegnante, ma posso dire di conoscere (indirettamente) le frustrazioni e le difficoltà di questa fondamentale categoria sociale. Ho ascoltato tante volte le giuste rimostranze per il peggioramento delle condizioni della scuola e le lamentele verso riforme che ne azzoppano di volta in volta le fondamenta. Ma quando ho letto queste due lettere aperte (1, 2) indirizzate al ministro Profumo (che in questi giorni circolano ovunque sul web) mi sono sentito pungere nell'orgoglio di italiano...