Martedì 21 aprile
Le sanguisughe
Uscii fuori che erano le sette del mattino. E mentre aspettavo che tutti gli altri si svegliassero vidi nel pavimento una specie di vermicello che si muoveva rapidamente allungandosi e contraendosi. Non ero molto sicuro ma mi sembrava una sanguisuga di cui le campagne nepalesi erano piene. Keshab stesso mi aveva mostrato il giorno prima il morso di una sanguisuga proprio tra due dita dei piedi. La sanguisuga era entrata dentro le scarpe senza che lui se ne accorgesse fissandosi in quel punto dove vi era rimasta una traccia di sangue. Quando mi mostrò la ferita ne rimasi impressionato. Ma egli aggiunse anche che le sanguisuga non facevano nulla e non portavano neanche malattie. Tuttavia lo avevo osservato con un certo timore, dicendo a me stesso: meno male che non ci sono incappato e che ne sto vedendo una semplicemente passare.