Passeggeri e guardia addormentati al banco controlli |
Lunedì 27 aprile
Mi sono svegliato verso le sei del mattino mentre la maggior parte dei passeggeri era ancora immersa nel sonno. L'aeroporto così silenzioso sembrava un luogo surreale e a quell’ora era ancora possibile vedere gli effetti della notte: chi aveva trovato posto su di un tavolo, chi aveva invaso l'ufficio informazioni (mai visto in uso) con i suoi comodi divanetti, poi c’era un addetto aeroportuale che dormiva con la testa poggiata nel banco check-in, un passeggero che aveva trovato posto nel rullo dei bagagli e una guardia giurata in pieno sonno in una delle porte di accesso ormai priva di qualsiasi controllo.